Hai sempre sognato di ristrutturare il tuo bagno ma ti manca il giusto input?

Ho una buona notizia per te! Se ti dicessi che ristrutturando il tuo bagno potresti riavere il 50% dell’importo speso grazie al bonus statale sulle ristrutturazioni, ti convinceresti (finalmente) a dare una ventata d’ aria fresca al tuo bagno obsoleto?

Fortunatamente, anche per quest’ anno, il Consiglio dei Ministri ha deciso di istituire la proroga del bonus per tutto il 2020. Scopriamo tutti i dettagli di questo bonus:

  • Si potrà richiedere di beneficiare della detrazione fiscale del 50% per le spese di ristrutturazione della tua casa;
  • Le spese di ristrutturazione devono rientrare in un limite massimo di 96.000 euro;
  • Il bonus potrà essere richiesto dai soli proprietari dell’immobile che verrà ristrutturato (o da chi ne possiede la nuda proprietà);
  • Per ottenere l’agevolazione è necessario possedere tutte le documentazioni a norma, indicare i dati catastali dell’immobile che verrà ristrutturato, e presentare i documenti relativi ai lavori svolti e ai pagamenti effettuati;
  • I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario, e specificare nella causale il riferimento alla normativa, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e del pagamento. Bisogna inoltre specificare le persone coinvolte nella ristrutturazione: sia i proprietari dell’immobile, che la ditta che svolge i lavori;
  • La detrazione fiscale verrà ripartita in dieci anni nella dichiarazione dei redditi del beneficiario del bonus ristrutturazione.

Purtroppo, il bonus non prevede la ristrutturazione di locali commerciali, come laboratori, ristoranti, aziende o qualsiasi altro genere di edificio non destinato ad uso abitativo. Questo è valido anche se si è proprietari dell’immobile commerciale. Attenzione quindi a non svolgere lavori di ristrutturazione per questo genere di costruzioni, perché l’agevolazione non vi verrà accettata in nessun caso.

Per quanto riguarda la ristrutturazione del bagno, le cose cambiano un po’. Si può usufruire del bonus ristrutturazione anche se si rinnova solamente il bagno, però non tutti permettono di richiederlo. Nel dettaglio, possiamo quindi dire che per questo genere di ristrutturazione, tutti gli interventi di manutenzione straordinaria rientrano nella detrazione fiscale del 50%. Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria, dovremo invece rinunciare al bonus ristrutturazione ed intervenire autonomamente ad eccezione di un caso di necessità.

Riportiamo qualche esempio pratico, per evitare confusione e permettervi di avere un’idea chiara e pulita per procedere senza intoppi. Nel caso in cui volessimo sostituire l’impianto idrico, sostituire tubazioni obsolete o deteriorate, o più semplicemente cambiare totalmente l’ambiente bagno in ogni sua parte, sarà possibile usufruire del bonus con la detrazione fiscale al 50%.

Quando la manutenzione ordinaria prevede l’attivazione del bonus?

Ad esempio, se dobbiamo sostituire i nostri impianti (quindi non perché vogliamo). Nel caso di necessità quindi, si potrà usufruire della detrazione anche per sanitari, piastrelle, box doccia, piatto doccia e rubinetteria. Nonostante queste ristrutturazioni rientrino nella manutenzione ordinaria, in questo caso permettono di attivare il bonus. Ovviamente questi lavori devono svolgersi contemporaneamente per poter usufruire degli incentivi statali.

Un altro motivo per poter usufruire del bonus è l’eliminazione delle barriere architettoniche. Tutto ciò che agevola persone portatrici di handicap o persone con problemi di deambulazione, come sanitari rialzati viene inserito nel bonus.

Il team di tacoshop.it, saprà assisterti in ogni tuo eventuale dubbio riguardo il bonus ristrutturazione.